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Luisa Balsamo Week – Parte IV

A quel punto ecco ! ci siamo ragazzi ! Champex è alle porte ! siamo al km 123 a 1477m si passa il cancello e si arriva dai ragazzi !!! Eccolo il belloccio che mi viene incontro !!! con la sua inseparabile macchina fotografica al collo ed una faccia che contrariamente a quanto pensa lui lascia intravedere la sua preoccupazione nei miei confronti !

Champex è un punto grosso di ristoro e quindi prima di intraprendere la parte finale della gara ed ossia gli ultimi 43 km decido di tentare di mangiare qualcosa. Sara ed Enrico si mettono subito a disposizione e in un batter baleno mi ritrovo in mano un piatto di pennette (slurp slurp) con olio e parmigiano . Venti minuti, dico venti minuti per cercare di ingoiare soltanto sei pennette . Alla fine ho ammainato bandiera bianca perchè proprio non riuscivo a mandar giù nulla, ma una cosa sono riuscita a berla …….. una buonissima birra ghiacciata !!!

Cavolo che carica !!! Via !!! tutti insieme verso la salita terribile di Bovine. Un saluto veloce, due risate come piacciono a noi e poi via, verso la fatica disumana della salita.

Descriverla servirebbe soltanto a sminuire la difficoltà del percorso che da qui in avanti sino al traguardo ci accompagnerà senza pietà …….

Bovine (1987m), Catogne (2011m) e per finire dulcis in fundo La Tete au Vent (2130m, mortacci a loro demoni e sadici che non sono altro !)

Nell’ultima salita me la vedo brutta, una brutta crisi di vomito mi assale e mi costringe a fermarmi almeno quattro volte. A quel punto libero Gigi che prosegue verso una posizione che gli permetterà di migliorare quella della precedente edizione.

La gara è gara e noi che corriamo lo sappiamo e di conseguenza nessun rammarico, ma soltanto gratitudine e ammirazione !!!

La mia volontà mi porta a La Flegere (1877m) . Siamo agli ultimi 6km di discesa (finta naturalmente) . La mia concentrazione è tale che perdo i riferimenti e scendo giù per un’altra strada !!! Non ci voleva !!! Perdo almeno venti minuti e tante posizioni.

Inviperita risalgo la strada e ritorno lungo il percorso e a quel punto dalla rabbia non ci ho visto più !!! Ho cominciato a correre come una pazza scatenata recuperando posizioni su posizioni e i km passavano ma noi restavamo sempre in alto. Chamonix si vedeva, ma restava sempre alla stessa altezza, non scendavamo mai !!!

Finalmente dopo 40’ la discesa diventa vera e la strada verso il traguardo comincia a materializzarsi …… da lontano vedo asfalto !!!! si, asfalto !!! allora ci siamo ! cavolo che emozione, la pelle d’oca ! Questo pezzo l’aspettavo da due anni. L’ho sognato tantissime notti. Me lo immaginavo come un arrivo ad una maratona olimpica. E la velocità aumentava, le mie gambe a quel punto andavano da sole sino a quando girato l’angolo non intravedo la faccia amica di Sandro che mi affianca e mi comunica che manca soltanto un km ! Ecco, adesso c’è anche Enrico !!! corriamo tutti insieme ed io non capisco niente. Sono in trans, sono incredula per quello che sono riuscita a fare e ancora oggi non ho capito bene !

Sento una voce conoscente, un urlo familiare e contemporaneamente vedo la faccia magnifica di Sara !!! Soltanto lei riesce a gridare così forte e a darti la carica finale !!!

Il traguardo è lì a pochi metri e le mie gambe tremano, giuro che tremano !

In fondo è un traguardo ed io di traguardi ne ho tagliati tanti, ma questo ha un gusto ed un significato particolare. E’ sinonimo di fatica, fatica estrema, sofferenza incredibile, gioia, esaltazione, pazienza, ansia, paura e tanta ma tanta felicità !

(domani la conclusione!)

  1. icaLUCIA Rispondi

    luisa sei mitica!!!! mi sono commossa nel leggere la tua storia.
    Grande anzi GRANDISSIMA!

    spero un giorno o lìaltro di poterti conoscere
    Lucia

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