Allenamento dei pensieri
Ieri sera ho scattato questa foto con il mio iPhone mentre mi riposavo tra una ripetuta e l’altra (6 x 1500 metri se lo volete sapere…). Non ha nulla di speciale, anzi, non è nemmeno una bella fotografia. Per me invece raccoglie alcuni sentimenti degli allenamenti che sto facendo in questo momento per Ironman Cervia. La strada ruvida ed imperfetta è bellissima con questa luce. Correndo devo guardare dove metto i piedi e ogni volta mi ricordo quando l’avevano appena asfaltato. Per anni era la perfezione ma col tempo si è incrinata. Per me è quasi meglio così. Ha più carattere e le macchine che la usano come scorciatoia sono obbligate a rallentare.
Ho cambiato il mio approccio quest’anno agli allenamenti e sto lavorando molto sulla mia testa. Faccio più attenzione ai pensieri che mi passano per la mente prima e durante ogni uscita di nuoto, bici e corsa. Ho notato che sono poco paziente, che ho la mente che viaggia in mille direzione all’inizio di ogni allenamento. Ho una mente scimmietta che salta da una parte all’altro e vive poco il momento. Ma con un po’ di pratica sto cambiando e noto già una differenza.
Il cambiamento avviene una corsa, un’uscita in bici, una nuotata dopo l’altra. Sono come dei mattoncini dove costruisco ogni giorno un pezzo in più. Esperimento con azioni specifiche ogno giorno:
– Medito ogni mattina dieci minuti. Lo faccio già da diversi anni ma ora sto usando HeadSpace . Mi piace essere spronata dall’app e la voce calmante di Andy Puddicombe è rassicurante. Con una pratica regolare di meditazione sono molto più brava ad arrivare in fondo ad una ripetuta veloce senza rallentare e a completare allenamenti (invece di accorciarli, perchè…così).
– Pratico la respirazione profonda (quaranta volta, ispira piano, espira forte con pausa finale) raccomandata da Wim Hof. Questa la faccio prima di alzarmi dal letto e mi sembra che aiuti ad essere più allerta di prima mattina. Sarei più notturna e la mattina impiego molto tempo a mettermi in moto. In qualche modo (e non so come) ha cambiato la qualità della mia giornata, allenamenti inclusi. Si prosegue…
– Sempre preso da Wim Hof, faccio una doccia fredda appena mi alzo e subito dopo la respirazione profonda. L’obiettivo di quest’ultimo è di sforzarmi di fare una cosa mentalmente difficile ma nella pratica molto facile. Funziona e vi posso garantire che un minuto sotto l’acqua fredda sveglia tutto il corpo. Non sono pronta per fare i suoi bagni nel ghiaccio ma il prossimo mese sarà in Puglia per la vacanza estiva e proverò il fiume del Chidro . Dovrebbe produrre lo stesso effetto. Vi aggiornerò!