L’incidente e la positività comunque
La settimana scorsa ho avuto un incidente. E’ incredibile come un istante può cambiarti la vita. Mentre stavo superando una fila di macchine parcheggiate (illegalmente) sulla litoranea con una city-bike, un furgone ha aperto velocementelo sportello nel momento che passavo io. Ho fatto un volo, atterrando sull’avambraccio. Si è rotto in cinque punti. Sì, un male pazzesco…
Grazie a Dio mio marito era dietro di me e mi ha soccorso subito. Il mio braccio è stato poi operato e ricomposto grazie a due chirurghi brillanti, due plache, due viti e un calco in gesso. (Contentissima che il gesso non è stato un altro “due”!)
Ho imparato molto di me stessa e delle persone nella mia vita con l’avvenimento dell’incidente ed i successivi otto giorni in ospedale. Tutto per il meglio, tutto positivo.
I primi pensieri erano positivi.
Mentre viaggiavo in ambulanza verso l’ospedale ho ringraziato la mia buona stella di essere nata in un momento in cui un semplice intervento chirurgico mi avrebbe rimesso in piedi. Ero anche grata che non era successo qualcosa di peggio. Mi ricordo di questo pensiero di gratitudine mentre le sirene dell’ambulanza suonavano. Non ero angosciata, sicuramente ero sotto shock, ma la sensazione di gratitidune permeava.
Ho una soglia del dolore alta grazie alla corsa e gli allenamenti.
C’è il “dolore” di una gara e quello reale, ma ho dovuto prendere antidolorifici solo in due momenti (mentre mi ingessavano e dopo l’intervento) perché ho imparato a gestirmi durante allenamenti e gare .Sono sicura di questo.
Decido quale sarà il passo successivo senza preoccuparmi del futuro.
Tutti mi stanno chiedendo della gara di Ironman che dovrei gareggiare ad ottobre. Prima dell’incidente ero in forma smagliante. Nei giorni precedenti all’incidente avevo fatto alcuni allenamenti fantastici. E adesso? Non ne ho idea. In ospedale ho camminato nei corridoi e salivo le scale un paio di volte al giorno. Ho dormito molto e so che il sonno e riposo continuerà ad essere il mio alleato numero uno per ritornare in salute. Ieri ho fatto un allenamento di circuito con corsa e camminata. Ho un gesso da 1 kg. al braccio e aiuta pure la forza muscolare! In ogni caso decido sugli allenamenti giorno per giorno. Sarebbe bello poter gareggiare a Ironman Barcellona, ma se non ci riesco va bene lo stesso perché …
… tutto va bene, finchè c’è la salute.
Nel reparto ortopedia tutti i pazienti arrivavano con un osso rotto. Ma la maggior parte delle donne di una certa età avevano pure la pressione alta, il diabete e vari dolori misteriosi. I medici erano perplessi quando ho detto che non faccio uso di antinfiammatori o aspirina e non conoscevo le mie reazioni ai farmaci perchè li evito. L’alimentazione sana e l’attività fisica è una delle mie priorità nella vita. I giorni in ospedale mi hanno fatto venire voglia migliorare questo aspetto. C’è sempre spazio per migliorare.
Sono circondata da persone meravigliose.
Ho ricevuto centinaia di messaggi, telefonate e visite in ospedale che mi hanno fatto apprezzare la mia famiglia stupenda e gli amici che ho nella mia vita. Grazie <3
Ho sposato un uomo meraviglioso.
Lo sapevo già, nel bene e nel male, sempre al mio fianco. Ma quel pensiero ha sicuramente aiutato ad iniziare il processo della mia guarigione.
Non ti conosco e in sordina ti seguo e ti ammiro. La forza di fare un ironman è unica al mondo , Ma la forza di non abbattersi di fronte a questi fatti vale ancora di più. Un abbraccio fortissimo e tantissimi auguri di una buona guarigione.
Grazie Leila!
Ti ammiro! Ho sempre da imparare …..