Non solo corsa
Tre settimane fa ho fatto una mossa degna di Fantozzi. Stavo lavorando all’arrivo delle Venicemarathon e scendendo dalla nave accanto a Riva dei Martiri ho inciampato su una corda che ormeggiava proprio nel momento in cui si staccava da terra per effetto della marea. Ho iniziato un volo ma per fortuna sono riuscita ad atterrare con entrambi i piedi. Subito ho sentito che avevo fatto qualcosa al piede sinistro ma non potevo fermarmi in quel momento. Quattro ore dopo a casa ho tolto la scarpa. Diagnosi a vista e senza darvi un orrificante descrizione visuale: il mignolo si era rotto.
Era inutile andare a fare una radiografia, tanto sapevo già la cura. Per almeno tre settimane non dovevo mettere pressione sul piede e aspettare che l’osso si risaldasse. Tradotto per gli sportivi: niente corsa.
Come molte persone che corrono utilizzo lo sport per scaricare un po’ di tensione e assaporare quel senso di tranquillità che le endorfine possono regalarmi. Ma quando non posso correre per infortunio o altri problemi ho già a disposizione il nuoto, il ciclismo e lo yoga. So già che non mi trasmettono la stessa sensazione, quel immediato senso di benessere che mi può dare la corsa. Sono comunque molto simili e per un bel po’ di mesi possono sostituire fino a quando non sono di nuovo in grado di correre.
Vedo tanti sportivi che vanno letteralmente in crisi quando manca la corsa per qualsiasi motivo. Lacrime a fiumi e fotografie tristi postati su Facebook con commenti di come stanno male senza poter correre. Purtroppo credono che l’alternativa alla corsa è il divano con un pacchetto di Chipsters in mano mentre guardano Netflix all’infinito.
Cambiate mentalità. Guardate al vostro infortunio come un opportunità per scoprire altri sport o altri modi per tenervi in forma. Può essere anche il momento per sperimentare una nuova alimentazione. Se siete fermi per infortunio sentire il vostro medico/osteopata/fisioterapista che cosa PUOI fare anziché stare lì a guardare il calendario aspettando di ripartire.
Se siete bravi e diligenti negli allenamenti alternativi tornerete a correre più forte di prima. E’ quasi una promessa!