Riordinare
Un paio di settimane fa facevo un giro virtuali dei miei blog preferiti e ho notato che parecchi di loro scrivevano di un nuovo libro di un autrice giapponese di nome Marie Kondo. E’ specializzata nell’arte del riordino, quello che in inglese viene chiamato “decluttering” e il suo ultimo lavoro è diventato un best seller internazionale. La copertina dell’edizione americana dice 2 milioni di copie vendute, ma io sono sicura che è già arrivato a 3 milioni ormai.
Io credo fermamente nelle energie e che gli eventi accadono per motivi precisi, quindi lasciate che vi dica la sequenza di una situazione curiosa:
- Mi rendo conto per l’ennesima volta che la mia casa è una zona disastrata e ho davvero bisogno di aiuto.
- Trovo una donna della pulizie tramite un amica. Ci accordiamo che lei venga a vedere la casa (e disordine…).
- Lei arriva e sembra cordiale. Ci mettiamo d’accordo su un giorno di prova per la settimana seguente.
- Mentre se ne sta andando il postino suona (solo una volta…) per consegnare la mia copia del libro di Marie Kondo.
- La mattina dopo alle 7:00 mentre sorseggio un caffè apro il libro per dare un occhiata al primo capitolo.
- Alle 7:11 , dopo aver letto un paio di pagine, penso, “Se potessi fare così non avrei bisogno di una donna delle pulizie…”
- Alle 7:12 la signora in questione mi manda un sms con una scusa ridicola per la quale non potrà più venire.
Ho davvero bisogno di sviluppare questi superpoteri per fare del bene nel mondo! Fondamentalmente quello Marie Kondo professa è che gli oggetti hanno energia e bisogna circondarsi con vibrazioni positive. Parla di sentire “scintille di gioia” quando si prende un oggetto in mano, ecco come si decide se tenere o no qualcosa durante il riordino.
Non avevo nemmeno bisogno di finire di leggere il libro, ho capito subito e ho iniziato il riordino con il mio armadio.
Di tutti i libri sull’ordine, organizzazione e pulizia in casa questo è l’unico che mi ha dato chiarezza su ciò che il mio risultato finale dovrebbe essere: sentire l’energia di ciò che mi circonda. Ci sto impiegando un po’ di tempo per fare tutta la casa ma ora so esattamente cosa devo fare. So come devo sentire.
Ho capito il metodo KonMari subito perché è lo stesso ragionamento che uso quando chiedo ai miei atleti di scegliere un obiettivo per la stagione. Qualunque sia la scelta dovrebbe darvi quella scintilla di gioia. Dovreste sentire farfalline nella pancia e trovarvi a sognarlo durante la giornata.
L’altro giorno una signora mi ha chiamato per parlare del suo obiettivo (di corsa) per il 2015. Desiderava tanto iscriversi alla Venicemarathon. Riusciva già a visualizzarsi alla partenza a Stra, correndo sul percorso accanto al Brenta, poteva immaginarsi mentre correva l’ultimo chilometro in Piazza San Marco. Ma suo marito ha suggerito una maratona provinciale più vicino a casa. Mentre parlava della due scelte si alternava fra una voce allegra e cantilenante (Venicemarathon) e un sussurro rassegnato (gara provinciale).
Le ho detto che doveva in tutti modi trovare un modo per fare la quella scelta felice. La scintilla di gioia l’aiuterà quando gli allenamenti diventano lunghi e più complicati, per tutto il percorso fino al traguardo in Riva Sette Martiri.
A proposito, ho donato circa cento magliette da vari eventi, mai indossati, che giacevano nel mio armadio. Ora metto soltanto abbigliamento sportivo che mi piace invece di una maglietta solo per sudare. Anche questo ha cambiato la mia energia!
Ciao io però non ho capito molto bene come piegare le magliette e tutto il resto. La storia del punto magico. Puoi aiutarmi?
Forse la cosa migliore sarebbe di compare il libro…e capirai tutto!