25 anni di corsa (parte I)
Buon anno a tutti! Mentre stavo pensando a tutti gli eventi del 2015, incidente incluso, ho visto che mi ero dimenticata di uno importantissimo: nel 2015 ho celebrato venticinque anni di corsa! Venticinque anni!
Subito ho pensato, dovrei scrivere qualcosa. Ho rimandato il compito più volte perchè, insomma, non riuscivo a decidermi su cosa dovevo scrivere. Era una celebrazione? Un successo? D’altronde, quanti runner si fermano prima perchè cambiano sport, si annoiano, o semplicemente perché sono scoraggiati da troppi infortuni?
Per non annoiare tutti ho deciso di scegliere alcune fotografie, una rappresentativa per ogni anno. Ho lavorato per una giornata intera guardando fotografie stampate e digitali, ed ecco le mie scelte!
1990 – Ho iniziato a correre e subito avevo individuato il mio primo obiettivo: New York City Marathon. Ho comprato un libro di Jeff Galloway e l’ho seguito sino alla settimana in cui dava istruzioni per correre oltre trenta chilometri. Anche allora pensavo che fosse una follia! Nel mio tempo finale c’è da calcolare una ventina di minuti ferma sul Ponte di Verrazano senza la tecnologia del chip.
1991 – Dopo quella prima maratona ho subito pianificato di ritornare a New York l’anno dopo, portando con me due amici che ho convertito alla corsa. Ho migliorato il mio tempo sulla distanza di quasi un’ora e ho corso felicemente in compagnia di Maurizio e Francesca per molti anni a seguire.
1992 – 1993 Ero incinta della mia bellissima bambina Olivia e dopo la sua nascita abbiamo passato tante ore insieme all’aria aperta camminando e correndo (con un babyjogger, naturalmente). Ho corso per tutta la gravidanza, completando una 10km il giorno prima di entrare in ospedale. Ho giurato che sarei tornata a correre una maratona entro il suo primo compleanno.
1994 – Ho scelto la Turin Marathon perché a quei tempi era conosciuto per aver un percorso veloce. Forse lo era…non mi ricordo molto, solo che ero felicissima di essere lì. Stavo ancora allattando, rompendo il mito italiano che non si poteva correre e allattare contemporaneamente.
1995 – Era il decimo anniversario per la Venicemarathon e si erano iscritti un numero record di partecipanti. E’ stata bellissima. Dopo, nel 1999, ho iniziato una collaborazione con Venicemarathon che continua ancora oggi.
1996 – Carpi, Maratona d’Italia. Non ho bei ricordi di questa gara. Sono andata da sola e non ho trovato il percorso particolarmente interessante. Quanto è ironico che abitiamo ora a dieci chilometri di distanza da Carpi e che la nostra casa si trova proprio sul percorso?
1997 è l’anno che ho scoperto il Triathlon! Ho sempre amato il nuoto, il ciclismo e certamente la corsa. Sono rimasta per anni con le distanze sprint e olimpico per poter dedicare il mio tempo alla famiglia.
1998 fu l’anno dei miei personali in maratona per due volte. In primavera ho corso maratona #13 a Parigi in 3:51:46. In autunno sono tornata a New York per #14 in 3:52:32. Questi sono tempi netti perchè non si usava ancora il chip elettronico. Sia a Parigi che New York ho corso cinque minuti in meno ma in quei anni ci si poteva vantare esclusivamente del tempo ufficialmente cronometrato. Sigh.
1999 – Scrivevo la rubrica per Correre già da quattro anni quando ho ricevuto un invito da Thom Gilligan di Marathon Tours and Travel di scrivere un articolo sulla Antarctic Marathon. Ho fatto un volo sino ad Ushuaia, Argentina e sono salita sulla nave con un centinaio di altri pazzi per attraversare lo Stretto di Drake per poi correre la maratona.
E’ stata una della esperienze più incredibile della mia vita e sarò sempre grata per aver avuto l’opportunità di vedere una parte del mondo così speciale e magica. Anni dopo Bart Yasso di Runner’s World ha scritto un capitolo del nostro viaggio per il suo libro, My Life On The Run. Sembra che avevano fatto delle scommesse su chi avrebbe avuto mal di mare per prima entrando nello Stretto di Drake. Indovinate chi è stata?
2000 – Milan Marathon, Dicembre. Era freddissimo, quasi nevica ed i Milanesi erano molto ma molto arrabbiati che un gruppo di maratonenti avevano scombussolato la loro domenica. Mi ricordo comunque una bellissima atmosfera natalizia e un meteo piacevole per la corsa.
2001 è stato l’anno in cui ha preso il volo Il Corso di Corsa®. Negli anni è stato organizzato in 54 città Italiane, coinvolgendo migliaia di donne. E’ stato un bellissimo momento per me, per noi…
2002 – Ho continuato a lavorare con Il Corso di Corsa® e ci siamo affiliati alla FIDAL. Qui la squadra era ad uno dei primi Race for the Cure a Roma. Viaggiare da città a città per Il Corso era fantastico perché potevo correre con altre donne ovunque andavo.
2003 – La maggior parte del 2003 è stato passato incinta del mio secondo figlio, Evan. Ho corso questa volta sino al quarto mese e ho camminata fino alla fine della gravidanza. Ho camminata una 10km non competitiva il giorno prima di partorire. Subito dopo la sua nascita non solo stavo correndo ma anche lavorando! Queste foto sono state scattte alla Venicemarathon dove all’arrivo e partenza organizzavo i pacers e per il secondo anno My First Marathon. Evan aveva soltanto un mese qui, quanto è cresciuto nel frattempo!
A presto Parte II!
Non perdo mai la voglia di leggere i tuoi racconti !!! 😉
Grazie Lu!
Emozionante seguire questo tuo cammino attraverso le immagini soprattutto per chi come me non ti cconosceva affatto. Grazie della condivisione.
Grazie Franco!
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