Stretching sì, stretching no
A volte sembra che quello che gli esperti ritenevano come “cosa buona” fino a poco fa, oggi al contrario faccia certamente male. Un discorso che vale per l’alimentazione, il movimento, il sonno, tutti elementi spesso sotto esame, da rivedere e rivalutare. E’ il caso anche dello “stretching”, parola inglese che, in questi anni, è entrata a far parte del lessico italiano.
Sul dizionario Treccani la definizione recita: “ginnastica di allungamento, di distensione muscolare, praticata specifica da atleti, che serve ad aumentare l’elasticità dei muscoli, permettendo così di affrontare sforzi fisici intensi, migliorando la capacità di movimento e contribuendo anche a far sentire meno la fatica”. Ma davvero lo stretching ha tutte queste proprietà?
In verità è da diversi anni che gli esperti di fitness discutono sui pro e i contro dello stretching per gli atleti. Se osservate le attività in un campo d’atletica o, semplicemente, in un parco, troverete le persone che dedicano più tempo e attenzione agi esercizi di stretching che a quelli di corsa. Più di mezz’ora di tempo per gli esercizi di allungamento ma, se guardate in TV il gruppo degli atleti élite prima della partenza di una maratona, solo in pochi praticano lo stretching. Come spesso accade, una via di mezzo è la scelta migliore, seguendo alcune indicazioni.
– Sì allo stretching perché i muscoli contratti possono accorciare la vostra falcata, modificare la postura e, di conseguenza, aumentare il rischio di infortuni. Sviluppate una gamma di movimenti per varie parti del corpo. Oltre a gambe e schiena ricordatevi anche di allungare braccia, spalle, collo e piedi.
– Per fare stretching non è necessario avere le articolazioni iperestese o diventare un maestro di yoga. Abbiate un punto di partenza coincidente col vostro momento di forma (livello zero o esperti) e fate gli esercizi con costanza.
– Ricordatevi che gli esercizi vanno eseguiti quando vi siete già scaldati, meglio a fine allenamento, anche a casa.
– Nell’assumere le posizioni, respirate. Fate due respiri profondi e allungate: vi aiuterà a rilassare i muscoli.
– Ci sono migliaia di libri sullo stretching, troverete sicuramente uno che fa per voi!